___Introduzione a Emoticon Art____
Emoticon Art è una iniziativa di due artisti digitali, Gualtiero e Roberto Carraro, che si pone l’obiettivo di studiare e valorizzare la scrittura multimediale giovanile caratterizzata dall’uso delle Emoticon, pittogrammi espressivi che si alternano alle lettere alfabetiche. Microsoft ha promosso il progetto in un sito rivolto a studenti e docenti, con la finalità di sviluppare le componenti creative di questo vitale fenomeno.
Le emoticon sono i piccoli simboli utilizzati nel computer o nei telefonini associati a lettere o sillabe, quindi attivati da una tastiera. Emoticon Art nasce dalla osservazione della scrittura creativa nei social network dei teenager, un processo spontaneo, estremamente vivace e dinamico. Questo nuovo alfabeto iconico e multimediale attiva relazioni con modalità antiche e moderne dell’espressione umana, dall’arte rupestre al Surrealismo, dagli ideogrammi cinesi alle opere dei futuristi.L’obiettivo è estrarre dalla creatività dei gruppi giovanili un nuovo linguaggio artistico, come è accaduto per il graffitismo negli anni ‘80.
I vasi pittografici di Digitaliade. Pittura su terracotta. 2009
Icone antropomorfe del mondo digitale sono dipinte su vasi in creta secondo lo stile greco delle anfore a figure nere. Al centro del vaso Si riconoscono una metafora dell’uomo globale e icone rappresentanti Youtube, iPhone, e altri simboli del digitale.
Nata nel mondo digitale, Emoticon Art dà forma ad opere d’arte fisica mediante una serie di processi di concretizzazione; i segni digitali prendono forma in materiali antichi come la creta, il marmo, il legno, o sui nuovi supporti tipici della società dell’informazione, come il plexiglass o il pvc. Per poi tornare nel mondo digitale, portando in esso l’espressività della materia e delle tecniche artistiche più antiche.
Digital Native, Skin of culture, Brain Frame, animated Gif, 2009.
Le gif animate Digital Native, Skin of Culture, Brain Frame, sono state create per rappresentare alcuni concetti di Derrick De Kerkhove nella performance di Emoticon Art a Lugano, il 6 ottobre 2009. L’ Emoticon “Digital Native” raffigura un uomo nato a contatto col mondo, che utilizza contemporaneamente numerose protesi digitali. “Skin of Culture” raffigura l’idea di “Pelle della cultura” che De Kerkhove ha elaborato per rappresentare il nostro contatto mediatico con tutto il mondo. “Brain Frame” è un altro concetto del teorico canadese, che descrive l’involucro mediatico in cui ogni civiltà è inserita.
Laboratorio virtuale di Emoticon Art. Rendering. 2009.
Il laboratorio virtuale, creato da G .e R. Carraro nel 2009, è lo spazio 3d in cui vengono progettate e simulate le installazioni artistiche di Emoticon Art.Nell’immagine digitale si riconoscono due poster di Emoticon Art, inneggianti alla lingua iconica digitale, globale e multiculturale.
Cinque totem sono sormontati da emoticon tribali, emblemi della relazione antropologica che lega le emoticon dei “nativi digitali” alle figurazioni primitive e infantili.
Per dare vita a oggetti concreti, Emoticon Art guarda la storia della scrittura, dai graffiti su pietra delle origini fino alle attuali tecnologie per insegne pubblicitarie. Le tecniche della scrittura, di cui le Emoticon sono il più recente episodio, sono costante un riferimento per Emoticon Art. I processi produttivi, i materiali, gli utensili delle antiche scritture riconducono Emoticon Art alle origini dell’uomo, e disegnano una linea di congiunzione antropologica tra la creazione di segni di oggi e quella primordiale.
Emoticon Aureum. Incisione su stucco dorato. 2007.
L’incisione su argilla o stucco è una delle più antiche forme di scrittura, ed è stata utilizzate nei primi codici egizi e sumeri. Disegnare le emoticon con questa tecnica arcaica riporta questi segni digitali indietro nel tempo di oltre 5.000 anni. La pittura informale di Dubuffet, attenta all’arte primitiva e infantile, ha riscoperto il rapporto tra figura la umana e l’espressività della materia.